Weinzierl, Erika
Graz ; Wien ; Köln : Styria, 1997
Abstract/Sommario: Sebbene l’Austria sia spesso dipinta come la prima vittima dell’espansionismo nazista, i suoi cittadini non solo hanno accolto le truppe tedesche durante l’“Anschluss”, ma hanno anche svolto un ruolo significativo nella persecuzione degli ebrei austriaci. Propagato dalla Chiesa e dalla maggior parte degli imperatori dell’ex monarchia, l’antisemitismo era radicato da secoli nella società austriaca. In questo libro Erika Weinzierl descrive lo sviluppo dell’antisemitismo dopo l’Anschluss ...; [Leggi tutto...]
Sebbene l’Austria sia spesso dipinta come la prima vittima dell’espansionismo nazista, i suoi cittadini non solo hanno accolto le truppe tedesche durante l’“Anschluss”, ma hanno anche svolto un ruolo significativo nella persecuzione degli ebrei austriaci. Propagato dalla Chiesa e dalla maggior parte degli imperatori dell’ex monarchia, l’antisemitismo era radicato da secoli nella società austriaca. In questo libro Erika Weinzierl descrive lo sviluppo dell’antisemitismo dopo l’Anschluss in varie istituzioni austriache e nel pubblico in generale. Il libro fa luce anche sulle poche persone che resistettero alla persecuzione dei loro concittadini ebrei austriaci – i cosiddetti Giusti – e su coloro che si opposero al trattamento della comunità ebraica ma non si schierarono attivamente dalla loro parte per paura di essere anch’essi perseguitati o per via di quell’antisemitismo latente profondamente radicato tra la gente.
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Although Austria is often portrayed as the first victim of the Nazi expansion, its citizens have not only welcomed the German troops during the “Anschluss” but have also played a significant role in the persecution of Jewish Austrians. Propagated by the Church and most of the emperors of the former monarchy, antisemitism had been ingrained in Austrian society for centuries. In this book Erika Weinzierl describes the unfolding of antisemitism after the “Anschluss” in various Austrian institutions and general public. It also sheds light on the few people who resisted against the persecution of their fellow Jewish Austrians – the so-called Righteous – and those who opposed the treatment of the Jewish community but did not actively take their side for fear of being persecuted themselves or because of that latent antisemitism deeply rooted among the people.
